Visioni Turistiche mi porta spesso alla scoperta di luoghi speciali. In un caldo pomeriggio di maggio mi ha permesso di entrare in contatto con una bella realtà, quella di Maida, un comune a due passi da Lamezia Terme. Invitata dall’Associazione Tra Chjiazza, Rughi e Carriari ho partecipato a un interessante incontro dibattito con la comunità maidese, che della valorizzazione delle risorse ha fatto il suo mantra.

L’Associazione, presieduta da Francesco Pulitano, è nata con l’intento di promuovere il borgo di Maida, una finestra sul passato…uno sguardo al futuro. Dare valore alla storia, alla cultura, alla gastronomia tipica, recuperare gli immobili al fine di destinarli all’accoglienza e all’ospitalità turistica. A Maida è partito il progetto “Viaggio identitario alla scoperta delle origini” che fa parte di un programma di marketing territoriale più grande denominato “Turismo delle Radici”.

La presentazione del mio libro è stata ospitata dalla MaidArt Gallery, un’oasi di bellezza e colore. A Palazzo Palmieri, Simona Scicchitano ha allestito una mostra di artisti locali e internazionali, un luogo di contaminazione di culture. Qui è possibile ammirare non solo i suoi dipinti eterei e delicati, ma anche quelli di Rodrigo, artista brasiliano che partendo dalle sue tele a fondo nero, tira fuori attraverso la sua arte, tutti i colori di cui è fatta la vita.


Insieme a Rodrigo, sua moglie Paula Pereira, brava illustratrice, orgogliosamente italo-discendente. Paula ha partecipato alla presentazione di Visioni Turistiche, raccontando la sua storia, il suo arrivo in Italia, la riscoperta di valori autentici e di uno stile di vita che più si addice a una giovane famiglia. Infatti Paula e Rodrigo si sono trasferiti a Maida e qui crescono i loro splendidi due bambini. Una storia che ci fa riflettere su quanto spesso noi, non vediamo ciò che i nostri territori hanno da offrire a livello di qualità di vita.

Durante il dibattito, condotto magistralmente da Maria Assunta Anania, referente del progetto Turismo delle Radici, abbiamo avuto modo di confrontarci su temi importanti, su forme di turismo ancora poco conosciute, su metodi di valorizzazione del territorio che partono sempre da un elemento fondamentale: l’orgoglio e il senso di appartenenza, che qui non manca. Abbiamo parlato anche di sinergie e collaborazione, grazie alla presenza dell’Assessore al Turismo Maria Concetta Pileggi.

Un momento della presentazione

Il palazzo che ospita la MaidArt Gallery si affaccia su Piazza Garibaldi, dove è ubicato Palazzo Farao, dal cui balcone nel 1860, si affacciò l’Eroe dei due mondi, per salutare la popolazione maidese. Diversi i palazzi storici che costellano il cuore del borgo, così come le chiese e le piazze. Passeggiare tra i vicoli di Maida è come fare un viaggio nel tempo, durante l’incontro è emerso che per il progetto di valorizzazione legato al turismo delle radici, le case dei nonni, utilizzate a scopi turistici, sono state lasciate inalterate, con gli arredi originali, proprio per rievocare emozioni e ricordi.

Palazzo Farao

Un bellissimo incontro dunque, che mi ha accompagnata alla scoperta di uno scrigno di tesori, non solo architettonici, ma sopratutto umani. Ospitalità, orgoglio delle proprie radici e voglia di far rivivere un borgo antico che vale la pena visitare.

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